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Noemi Weddings è un laboratorio di eventi esclusivi formato da un team di Wedding Planners esperto e creativo. I nostri punti di forza sono: l'assistenza illimitata, l'attenzione verso il Cliente, la cura del dettaglio e la forte empatia nel capire le esigenze dei Clienti. ... Sono i dettagli a rendere un matrimonio unico!!!

mercoledì 11 maggio 2011

Il bouquet



Il bouquet è l’ultimo elemento, l’aspetto che conclude il ciclo di fidanzamento. Non a caso, rappresenta l'ultimo omaggio dello sposo in onore della sposa.  
Nonostante sia la sposa stessa a doverlo scegliere in modo che si abbini con il proprio abito, la tradizione vuole che lo sposo lo faccia recapitare al mattino a casa della futura sposa. 
In alcuni paesi è addirittura la suocera a regalarlo. 
A conclusione del ricevimento, la sposa deve lanciare il proprio bouquet  tra tutte le ragazze nubili presenti al matrimonio: chi riuscirà ad afferrarlo dovrebbe sposarsi entro l'anno. 
L’usanza  del bouquet nuziale è antichissima, e per capirne le origini è necessario fare riferimento alla tradizione araba. Qui la tradizione, nata come augurio d’avere una prole numerosa, prevedeva che la futura sposa il giorno delle proprie nozze, venisse ornata con fiori d'arancio, bianchi e candidi. 
Gli antichi Egizi al contrario, ornavano la sposa di fiori profumati ed erbe speziate, come difesa dagli spiriti maligni. 

martedì 26 aprile 2011

L'abito... meglio conoscere prima di scegliere...


L'abito della sposa è per definizione bianco, ma attenzione: quale bianco? Tra i più freddi, come il ghiaccio e l'ottico, e i più caldi, come il crema e l'avorio, esiste una palette infinita di sfumature, da valutare in relazione al tipo di tessuto e di modello, ma anche al proprio tipo di carnagione e al colore dei capelli. Senza dimenticarti delle romantiche sfumature pastello - rosa polvere e azzurro nuvola in testa, seguiti da verde salvia e albicocca tenue, giallo paglierino e nocciola - nelle versioni delicate e pastose, che tanto successo hanno avuto in questi ultimi anni.O se vuoi davvero osare, il grigio perla, il bronzo e l'oro, tonalità importanti, da inserire in un preciso contesto, solenne e aristocratico. Le più audaci si lasceranno conquistare anche dal rosa candy, dal glicine e, perché no, dal rosso rubino e dalbordeaux, ormai considerati dalle fashion addict colori da sposa a tutti gli effetti.

Il modello, perfetto come una seconda pelle
Non c'è che l'imbarazzo della scelta, ma non sempre il modello sognato, una volta indossato, dà il risultato sperato! Per questo, bisogna essere consapevoli dei propri pregi e difetti, esaltando i primi e nascondendo i secondi.
Ecco i tagli d'abito più diffusi:
Princesse: scivolato sui fianchi, classico ed essenziale, ma d'effetto soprattutto se in pizzo o ricamato.
Impero: il corpino viene tagliato appena sotto il seno, dove spesso si applica un nastro con fiocco, la gonna scende rigorosa fino ai piedi, aprendosi, eventualmente, in uno strascico più o meno lungo. Elegante e regale, è perfetto per dare slancio alla figura e nascondere i fianchi larghi.
Redingote: dà slancio alla figura grazie ai tagli verticali, spesso messi in evidenza da giochi di nervature o impunture, che partono dalle spalle e all'orlo, modellando il punto vita.
A sirena: accarezza come una seconda pelle il busto, i fianchi e le gambe, aprendosi solo sul fondo in un piccolo strascico trattenuto da uno sfondo piega. Molto sexy.
A sottoveste: semplice e lineare, con due spalline sottili e una bella scollatura sulla schiena. Ideale in estate e se la festa si svolge di sera.
A palloncino: sotto il corpino stretto, la gonna si apre mossa e generosa sui fianchi, adattandosi alle esigenze sia della sposa magra, sia di quella con qualche chilo in più, perché maschera bene le forme.
A tubino: classico ed elegante, scende seguendo le linee del corpo, senza accentuarle, ma solo accarezzandole. Può essere di diverse lunghezze: al ginocchio, al polpaccio, ai piedi. Si adatta bene anche a un matrimonio civile.
Longuette: poco sopra la caviglia, è sobrio ed elegante: perfetto per un matrimonio civile.
Tailleur pantalone: in una tonalità neutra, è ideale per la cerimonia in municipio. Se la festa è serale, il blazer può essere sostituito da una giacca da smoking con i revers in raso da portare sopra un top di paillettes o lurex.


Il tessuto, l'anima dell'abito
Ci sono tessuti che per definizione sono legati all'abito da sposa, anche perché la riuscita di un modello dipende proprio dal tipo di tessuto scelto. Le linee fluide, essenziali, carezzevoli trovano nello chiffon, nel cady di seta, nella georgette, nel satin il miglior alleato; gli abiti dal taglio sostenuto, scultoreo, neoclassico diventano perfetti quando sono realizzati in mikado, duchesse, taffetà; il tulle, il plumetis, l'organza e il voile regalano all'abito un'immagine di leggerezza, un effetto "nuvola" che però non deve essere esagerato.
Le ultime tendenze della moda hanno promosso anche materiali fino a qualche anno fa inusuali per la sposa, come la rafia e la rete per l'estate, il velluto liscio di seta e la maglia di cashmere per l'inverno, il lamé dorato, argentato o bronzato per la sera, e perfino il matelassé e l'ecopelliccia per difendersi dal freddo.
Se lo conosci, lo scegli!
Anche se le sarte e le première degli atelier o le responsabili delle boutique sanno consigliare con precisione quale sia il tessuto migliore per ogni tipo di abito, ecco un piccolo approfondimento che permetterà di arrivare al momento della scelta con le idee un po' più chiare.
BROCCATO: pesante tessuto di seta, con motivi floreali o astratti in rilievo, spesso impreziosito con fili d'oro, d'argento, di bronzo o di lurex colorato
CADY: tessuto crespo con sottile lavorazione in seta o lana
CHANTILLY: pizzo in seta lavorato a tombolo; prende il nome dalla cittadina francese dove viene realizzato
CHIFFON: tessuto molto leggero e trasparente, realizzato con filati di seta ritorti
CRÊPE: può essere di seta, lana o cotone: realizzato con filati molto ritorti, assume un aspetto ondulato e granuloso.
DÉVORÉ: particolare tecnica utilizzata per "svuotare" e rasare il tessuto con lo scopo di ottenere un alternarsi di trasparenze più o meno evidenti
DUCHESSE: tessuto lucente in cotone, in seta o in raso liscio e pesante
GAZAR: tessuto in seta trasparente e rigido.
GEORGETTE: tessuto di seta, morbido e leggero
MACRAMÉ: pizzo lavorato a mano attraverso intrecci e nodi
MAROCAIN: pesante crêpe dalla trama particolarmente grossa caratterizzata da costine trasversali
MATELASSÉ: tessuto con lieve imbottitura trapuntata
MIKADO: raso originario del Giappone, dalla mano corposa e consistente
ORGANZA: tessuto di seta leggero, sostenuto e leggermente madreperlato
PLUMETIS: tessuto in cotone, voile o mussola con piccole capocchie di spillo ricamate a rilievo
POINT D'ESPRIT: tulle ricamato a capocchia di spillo
RASO O SATIN: tessuto lucido in seta o in cotone, dalla mano morbida, ma corposa
SANGALLO: pizzo traforato in lino o cotone, in origine realizzato in Svizzera nella cittadina di Sangallo
SHANTUNG: tessuto luminoso di origine cinese, realizzato in seta dalla superficie irregolare
TAFFETÀ: tessuto in seta liscio e sostenuto
TULLE: velo con piccolissimi fori esagonali a rete principalmente in seta, molto leggero
VALENCIENNES: pizzo molto leggero, lavorato a tombolo, prende il nome dalla città francese dalla quale proviene
VOILE: tessuto in seta, lana e cotone, molto leggero e impalpabile

mercoledì 13 aprile 2011

Invito a nozze...


Una volta stabilito il giorno del matrimonio, il luogo della cerimonia e del ricevimento, e fatta la lista degli invitati, è necessario pensare alle partecipazioni di matrimonio, che di norma andrebbero spedite via posta o consegnate a mano almeno due mesi prima delle nozze.
Contestualmente alle partecipazioni, andranno fatti stampare anche gli inviti al ricevimento che seguirà la cerimonia e i bigliettini da inserire nelle bomboniere del matrimonio con i nomi degli sposi ed infine, se necessari, i biglietti da visita per i ringraziamenti da inviare dopo il viaggio di nozze a coloro che hanno fatto un regalo.

Per la scelta dello stile, del materiale e dell'enunciato per le partecipazioni del matrimonio vi sono parecchi modelli a cui attenersi, a meno che non si voglia essere particolarmente originali e fantasiosi, cosa che però sconsigliamo nel caso di un matrimonio classico. Come per tutta l'organizzazione del matrimonio, dovrà essere sempre il vostro carattere e il buon gusto a guidarvi nelle scelte: potrete quindi decidere di aggiungere al cartoncino delle partecipazioni un'immagine, un disegno, un decoro o addirittura una vostra foto. La scelta dello stile delle partecipazioni, infatti, anticiperà lo stile e la forma che avrà l'intera cerimonia, sarà il biglietto da visita del vostro matrimonio: segno di buon gusto e ricercatezza è ad esempio l'abbinamento delle partecipazioni ed inviti di matrimonio con il libretto della chiesa, con il menù e con i segnaposti.
La scelta più tradizionale è un cartoncino doppio o semplice, bianco, avorio o comunque di un colore pastello molto chiaro, con caratteri in corsivo inglese in grigio, in nero o in seppia di dimensioni 12,5 cm x 16,5 cm. In generale, il carattere usato dovrà essere quello di stampa che più si avvicina alla scrittura a mano.
Per gli sposi che vogliono stupire i propri invitati e dare un tocco di originalità al loro matrimonio, non possiamo non menzionare le Video Partecipazioni: ultima frontiera del web che permette di annunciare le proprie nozze on line. Basta una telecamera, tanta fantasia e la voglia di divertirsi e le partecipazioni del matrimonio saranno originali e di gran moda.
Secondo il galateo delle nozze le partecipazioni sono a carico della famiglia di lei, sia dal punto di vista economico che materialmente per la spedizione. Sarà a carico della famiglia della futura sposa anche la stesura della lista degli invitati, che andrà fatta con l'aiuto della famiglia di lui. In realtà, al giorno d'oggi, sono i futuri sposi che decidono il numero degli invitati e si occupano delle partecipazioni.

venerdì 1 aprile 2011

Quel luogo magico



La scelta della 
location diventa fondamentale se volete che la festa sia divertente per tutti. Se siete molto indecisi sulla location per le vostre nozze, ecco i nostri consigli. Per prima cosa dovreste pensare al tipo di matrimonio che desiderate: volete qualcosa di tradizionale, lussuoso, una festa per giovani? Questo è fondamentale per cominciare a pensare al posto più adatto. Vediamo quindi come decidere la location del vostro matrimonio.

Se desiderate qualcosa di semplice e informale, potreste anche optare per un agriturismo un po’ fuori cittàdove radunare amici e parenti. Il cibo e il vino genuino saranno di casa e voi potrete organizzare la vostra festa all’aperto, tra la natura proprio come desiderate.
Se invece volete qualcosa di lussuoso, la scelta dovrà ricadere su una villa nobiliare o su un palazzo antico. In questo modo l’opulenza delle sale, degliaffreschi e delle decorazioni renderà il vostro matrimonio una vera e propria favola.
Per qualcosa di originale, perché non puntare su un brunch? In America è l’ultima moda in fatto di feste di nozze. Potrà svolgersi in un locale della vostra città o in un grande albergo che solitamente dovrebbe esser in grado di organizzare anche un brunch di nozze!
Se avete invece a disposizione una casa molto grande potreste decidere di fare il ricevimento proprio da voi. La prima cosa da fare è contattare il catering che, dopo una sopralluogo, potrà facilmente proporvi varie soluzioni.

CONSIGLI:
Mentre il responsabile ti sta facendo fare la visita della struttura, non dimenticare di chiedere:
1) Il ricevimento dovrà terminare entro una certa ora?
     Alcuni posti, soprattutto all'aperto potrebbero farvi sloggiare molto presto. Tenta di
     scoprire se ci sono regole ferree dal quale non si può prescindere.
2) Ci sono vincoli orari per l'uso della location?
    Spesso il responsabile della location ti dirà l'orario massimo entro cui deve iniziare la festa e
     magari scoprirai che non può durare più di una determinata ora.
3) Che cosa comprende il pacchetto che ti offrono?
   -Nel menù è compresa anche la torta o è una voce a parte?
   -L'allestimento della sala è compreso nel prezzo o è una voce a parte? 
    E se è compreso nel prezzo, lo puoi scegliere o è unico per tutti?
   -Hanno le loro cucine e/o sono convenzionati con alcuni catering tra cui si può 
     scegliere? Oppure non hai nessun vincolo e puoi affidare l'incarico a chi preferisci?
   -Se desideri rivolgerti a un tuo fornitore di fiducia, puoi farlo? Devi pagare un
     sovrapprezzo?
4)Avresti a disposizione una stanza riservata alla sposa?
5)Come sono organizzati con il parcheggio?
6)Hanno una sala interna per il banchetto, qualora quel giorno ci dovesse essere l'inconveniente della pioggia?

Una volta che hai raccolto tutte queste informazioni, fai un elenco dettagliato di tutte le voci. Così se ne vedi più di una, hai tutte le informazioni per poter fare il paragone.

Anche se poi sceglierai sempre quella che entrando ti darà la sensazione di essere quella giusta... E' una questione di sensazioni!!!

giovedì 31 marzo 2011

La promessa di matrimonio



Dopo un periodo di fidanzamento, i partner, per sposarsi, devono passare allo stato di "promessi sposi": perchè ciò avvenga si devono recare in Comune per "la promessa di matrimonio".
La promessa di matrimonio si svolge in chiesa e in municipio (nello stesso giorno o prima in chiesa e successivamente nell'ufficio matrimoni del proprio comune di residenza), la coppia deve rispondere ad una serie di domande (con "si" e "no") sulle proprie intenzioni matrimoniali, sulla presenza di episodi passati che potrebbero compromettere fortemente l'unione (non a conoscenza di uno dei due), etc etc....
Dopo aver comcluso il tutto il parroco vi rilascia un fascicolo di documenti da consegnare in comune in sede di promessa civile; se i promessi sposi provengono da chiese diverse da quella di residenza (chiesa che si occupa dell'intera pratica) il parroco fornirà loro copia delle pubblicazioni che devono essere affisse anche nelle chiese di origine per due domeniche consecuitive e successive alla promessa in chiesa, sarà cura degli sposi portare copia da esporre nella chiesa di origine (passate le due domeniche il parroco vi rilascerà attestazione di avvenute pubblicazioni che dovrà essere consegnata alla chiesa di residenza).
Promessa Civile: si svolge nell'ufficio matrimoni del comune di residenza degli sposi, bisogna portare la documentazione fornita dal parroco della propria chiesa di residenza e una marca da bollo da 14,62€, l'addetto esporrà per 10 giorni nella bacheca del comune le pubblicazioni del vostro matrimonio, dopo tale periodo vi sarà fornita attestazione di avvenute pubblicazioni civili al comune da portare nella chiesa di residenza.
Tutto il fascicolo deve essere portato alla Curia. 


mercoledì 30 marzo 2011

Galateo per un perfetto Banchetto di Nozze

Preparare un ricevimento di nozze, si sa, non è un'impresa facile. Vi sono molte cose a cui pensare, tante decisioni da prendere, tempo da dedicarci e non per ultimo parecchi soldi da spendere.Il galateo e il buon gusto oggi sconsigliano gli eccessi, dando spazio alla fantasia sia pure con stile ed eleganza. Tutto dovrebbe essere adeguato alle possibilità economiche della famiglia e al tipo di ospiti presenti alla cerimonia.Una delle spese maggiori che gli sposi o le rispettive famiglie affrontano è il banchetto nuziale. Cosa prevede quindi il galateo?
Il galateo, ma anche la tradizione, prevede che sia la famiglia della sposa a pagare il rinfresco di nozze. Spesso, difatti, è proprio la sposa, insieme alla madre, a pensare al ristorante o al catering, alla torta nuziale, ai posti da assegnare agli ospiti e così via.Anche per la scelta del tipo di banchetto vi sono delle precise regole da rispettare e delle accortezze da prendere, per far sì che tutti, o quanto meno la maggior parte degli ospiti, si senta a proprio agio.
 Il pranzo o la cena tradizionale, con tavoli e sedie assegnati e un servizio al tavolo di camerieri, è la soluzione ideale per le coppie che hanno tra gli invitati soprattutto parenti e persone anziane che solitamente preferiscono stare sedute. Questa soluzione comporta un menù ricco per numero di pietanze servite e viene preferita solitamente dalle coppie che si sposano in mattinata o nel tardo pomeriggio. 
 Il buffet in piedi è l'ideale per chi preferisce optare per una cerimonia informale, magari preceduta da una semplice cerimonia in municipio. Piace soprattutto alle coppie giovani che invitano soprattutto gli amici e di solito organizzano anche il dopo-cena con musica e animazione. I tavoli sono disposti "a isole", ossia collocati qua e là intorno a una corte o ad uno spazio aperto, dando modo agli invitati di spostarsi facilmente da un tavolo all'altro. 
Soluzione mista, buffet + pranzo tradizionale. Se si è scelto un catering o un ristorante che ne dia la possibilità, è possibile optare per un grande tavolo per gli aperitivi e gli antipasti, il servizio tradizionale al tavolo per i primi e i secondi ed infine un tavolo per i dolci e la torta nuziale. È una soluzione più flessibile per le coppie che hanno tra gli invitati sia pareti, sia amici e vogliono accontentare un po' tutti. Inoltre in questo modo gli sposi hanno la possibilità di chiacchierare più agevolmente con gli invitati senza dover per forza spostarsi sempre dal proprio tavolo. 

venerdì 25 marzo 2011

Le cose da non fare prima del matrimonio

Sempre legati alla tradizione tutta una serie di avvertenze e di consigli su quello che non va fatto dagli sposi prima del matrimonio.
-Innanzitutto gli sposi non devono vedersi né parlarsi il giorno precedente e quello delle nozze prima dell'incontro in chiesa.
-E’ vietatissimo fare colazione insieme (cosa che fecero Carlo e Diana la mattina delle loro nozze...) e anche le comunicazioni dell'ultima ora devono avvenire per via indiretta, attraverso parenti o amici.
-Lo sposo che è uscito di casa per recarsi in chiesa per nessun motivo deve tornare sui propri passi: ecco perché è bene che sia seguito da un amico o da un testimone.
-Porta sfortuna acquistare nello stesso momento l'anello di fidanzamento e le fedi nuziali che non vanno messe al dito prima della celebrazione del matrimonio.
-Se durante la cerimonia cade una fede, per scongiurare il litigio tra i due sposi nessuno degli sposi o degli invitati deve chinarsi a raccoglierla, deve farlo il prete o l'ufficiale di stato civile.
-Non si deve dormire nella casa coniugale la notte prima delle nozze.
-Un'usanza popolare seguitissima è quella che vieta di mostrare l'abito da sposa al futuro marito o quella di guardarsi allo specchio con il vestito da sposa il giorno del matrimonio. -Se proprio non si resiste si può farlo ma togliendo una scarpa, un orecchino o un guanto.
-Inoltre porta sfortunato che la sposa realizzi da sola il suo vestito.
-La sposa non dovrebbe piangere prima del matrimonio, ma può farlo quanto vuole dopo.

giovedì 24 marzo 2011

Magia per la torta...

Chi siamo!

L'essere Wedding & Event designer nasce per passione: quella di realizzare SOGNI!

Noemi Weddings Napoli è un laboratorio di idee innovative, progetti entusiasmanti, fantasia e professionalità, frutto dell'incontro tra Marianna e Giuseppe: due identità diverse ma complementari, che hanno scelto di trasformare le loro passioni e la loro voglia di stupire e stupirsi in una professione.

Marianna Barone, laureanda in Psicologia, è l'anima creativa e originale dell' Atelier, che riesce a cogliere i desideri degli sposi e a trasformarli in progetti unici e speciali.

Giuseppe Casale, già con una pluriennale esperienza in gestione e organizzazione di eventi, è invece la parte pratica e manageriale, capace di rendere reali e fattibili i progetti unici e speciali delle coppie.

Le bellezze architettoniche di Napoli, l'incanto del golfo e delle penisole Sorrentina e Amalfitana, il verde dell'entroterra vesuviano renderanno magico e affascinante lo scenario che farà da cornice al giorno del matrimonio, al giorno del SI per una vita.

Noemi Weddings Napoli per realizzare il tuo sogno!


Quando desideri qualcosa, tutto l'universo cospira affinchè tu realizzi il tuo desiderio! 
(Paulo Coelho)